martedì 22 dicembre 2015

Ordine (cavalleresco imperiale) al Mertio dell'Aquila d'Oro.


 
 
Sua Altezza Reale e Imperiale il Principe Gran Maestro
Stefan Cernetic del Montenegro
 
Sua Beatitudine il Metropolita Ortodosso di Milano Evloghios
 
Il Delegato dell'Ordine al Merito dell'Aquila d'Oro
Barone Dott. Ivan Drogo Inglese
 
 
L’OMAO (Ordine al Merito dell’Aquila d’Oro) è una associazione culturale cavalleresca, legalmente riconosciuta a livello internazionale, patrimonio storico ed araldico della Famiglia Cernetic (antica famiglia principesca slavo-ortodossa, discendenti dagli imperatori di Costantinopoli, fra i legittimi eredi ai troni reali di Montenegro e Macedonia). L’ordine ha un forte carattere religioso ecumenico, culturalmente euroasiatico e mediterraneo: si propone l’unità dei cristiani, la piena comunione fra ortodossi e cattolici, il concreto sostegno ai cristiani orientali perseguitati, la riscoperta e tutela del patrimonio storico, artistico e spirituale bizantino, una sempre maggiore vicinanza e collaborazione fra l’Europa e la Russia.

Il Principe Stefan Cernetic in visita a Milano.


 
 
 
Su invito del barone Ivan Drogo Inglese (noto imprenditore internazionale e delegato lombardo del prestigioso Ordine cavalleresco imperiale dell’Aquila d’Oro), Sua Altezza il Principe Stefan Cernetic, (capo della omonima antichissima dinastia slava ortodossa, discendente dagli imperatori di Costantinopoli, fra i legittimi eredi ai troni reali del Montenegro e della Macedonia) ha avuto una serie di importanti incontri a Milano. Innanzitutto, si è recato in devoto omaggio alla Chiesa Ortodossa di Via San Gregorio, nelle mura del vecchio Lazzaretto manzoniano, sede del Patriarcato di Aquileia, che custodisce una miracolosa e venerata icona della Madonna (che, periodicamente, lacrima sangue), dove è stato accolto da Sua Beatitudine il Metropolita Evloghios, dal clero e da un gruppo di fedeli, soprattutto di origine romena e balcanica. Il principe ed il vescovo hanno convenuto sulla assoluta necessità della unità dei Cristiani, concordando una collaborazione culturale a sostegno del dialogo ecumenico fra Ortodossi e Cattolici, e in concreta difesa dei fratelli delle chiese orientali, perseguitati per la loro fede. Nel pomeriggio, Stefan Cernetic che è anche uomo di affari e diplomazia internazionale (con strategici uffici di rappresentanza a Montecarlo, Belgrado, Mosca, Atene e Beirut) si è poi incontrato con alcuni imprenditori ed investitori italiani, interessati a sviluppare sinergie professionali mediterranee ed euroasiatiche, in particolare, ovviamente, in Montenegro. Infine, alla sera il principe è stato ospite d’onore all’evento mondano, riservato ed esclusivo, organizzato dal presidente di Assoconsulenza, Prof. Stefano Masullo, al quale hanno partecipato oltre duecento invitati, fra i quali molti personaggi noti della economia e della politica, ma anche dello sport e dello spettacolo.
 
 
 

S.A.I. il Principe Stefan Cernetic con il Metropolita Evloghios, il Barone Roberto Jonghi Lavarini
ed il delegato dell'Ordine al Merito dell'Aquila d'Oro, Barone Ivan Drogo Inglese.
 

 
 

lunedì 29 giugno 2015

Intervista a Roberto Jonghi Lavarini.


 
venerdì, giugno 26, 2015    
 
Roberto Jonghi Lavarini, classe 1972, discendente da una famiglia tedesco vallese di antica nobiltà feudale, laurea in Scienze Politiche con tesi in “Araldica e Comunicazione”, cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, membro della Società Genealogica Italiana e del Centro Studi Araldici, soprannominato “barone nero” per la sua militanza politica, è tra i promotori della nuova associazione culturale Aristocrazia Europea
 
Barone, ci parli della vostra nuova iniziativa che ha già suscitato grande interesse... 
 
Premetto, al di là del simpatico soprannome, che sono un semplice decurione di campagna, orgoglioso delle proprie radici “walser”. Esattamente, il titolo spettante, ereditato dai miei antenati, sarebbe quello di “freiherr” che, nella giusta interpretazione tradizionale ed etimologica germanica, significa “uomo libero”, ovvero capo famiglia, in armi, non soggetto ad altra legge ed autorità, se non quella della propria “sippe” (comunità, tribù, villaggio). Preciso anche che sono solo uno dei promotori dell’associazione e che la stessa nulla ha a che fare con la politica. 
 
Prendiamo atto. Come nasce e come affronterà il futuro la vostra fondazione? 
 
Dalla volontà di un gruppo di amici, appassionati cultori e studiosi di storia, tradizioni, araldica e ordini cavallereschi, di preservare il pensiero aristocratico, ed il vero significato di nobiltà. Noi non siamo una classica associazione nobiliare o uno dei tanti sodalizi cavallereschi, legittimi e spesso anche benemeriti, che  rilasciano riconoscimenti, titoli e medaglie. Noi facciamo cultura e ci occupiamo di storia e di filosofia. Disprezziamo e condanniamo i tanti mitomani e truffatori che vendono patacche, quanto quei veri nobili che non si comportano più come tali. 
 
Cosa vuol dire essere Nobili nel 2015? 
 
E proprio per dare una risposta a questo annoso quesito che nasce la nostra associazione. I titoli, gli stemmi e le proprietà delle antiche famiglie italiane, rappresentano un grande patrimonio (storico, culturale, artistico ed identitario) della nostra nazione, assolutamente da tutelare, ma la vera nobiltà è altra cosa. Per noi, ereditare qualcosa non è sufficiente per essere qualcuno, la nobiltà è conquista e merito, selezione e governo dei migliori. L’aristocrazia non è semplicemente cultura e buone maniere, ma sopratutto tradizione, ovvero trasmissione e difesa di valori immanenti, “weltanschauung”, stile di vita, visione del mondo,  
 
Come agite in uno stato in cui l'aristocrazia nobiliare è caduta nel dimenticatoio dopo la Proclamazione della Repubblica? 
 
Noi vogliamo tutelare il patrimonio storico della nobiltà ma anche sostenere il pensiero aristocratico ed il concetto di cavalleria cristiana, ai quali, in tanti si avvicinano, per interesse storico e-o adesione culturale e spirituale, a prescindere dalle proprie origini genealogiche. La nobiltà autentica è, da sempre, una classe aperta, dinamica, in continua evoluzione, non un fenomeno statico o museale. Non a caso, non solo nelle monarchie, ma anche nelle repubbliche esistono degli ordini cavallereschi che premiano i migliori, o almeno così dovrebbero. 
 
Quali sono le vostre opere nel sociale? 
 
Noi non facciamo direttamente volontariato ma sosteniamo attivamente le iniziative dei più importanti e benemeriti ordini cavallereschi: quello Sovrano Militare Ospedaliero di Malta, quello Reale dei Santi Maurizio e Lazzaro e quelli Costantiniani di San Giorgio delle tre legittime obbedienze (di Parma, Napoli e Spagna). Certo è che, per un nobile, aiutare chi ha veramente bisogno (poveri e malati, anziani e bambini) è un preciso dovere (una “condicio sine qua non”) quanto quella di difendere la fede (per noi la Chiesa cattolica), la patria e le legittime case sovrane. 
 

sabato 30 maggio 2015

ARISTOCRAZIA EUROPEA

 
 
Associazione Culturale Aristocrazia Europea.
 
Noi siamo sostenitori e moderni interpreti del principio spirituale e filosofico di aristocrazia, nella sua corretta interpretazione, etimologica greca, tradizionale e cristiana, di “governo dei migliori”, di naturale selezione e gerarchia del merito. I nostri riferimenti storici, culturali ed ideali solo le polis greche, il patriziato romano, la cavalleria cristiana medievale, il Sacro Romano Impero, la società organica feudale, il rinascimento italiano e le monarchie tradizionali. La vera nobiltà è solo quella nazionalpopolare, identitaria, del pensiero e dell’azione,  al servizio della propria comunità e del proprio territorio, esempio, oltre che di cultura, buon gusto e buone maniere, soprattutto di assoluta lealtà, profondo senso di giustizia, del dovere e del sacrificio, autentico patriottismo, coraggio e fedeltà alla religione, alla corona ed alla parola data. La nostra associazione culturale, diversamente da tutte le altre, si rivolge sia a quella minoranza di nobili legittimi, che, avendo ereditato, dai propri antenati, stemmi e corone, rimangono fedeli a questa missione aristocratica che, a tutti coloro, cavalieri e autentici gentiluomini, condividono questi principi e valori.
 


 
Siamo una associazione culturale, libera ed indipendente, non a fini di lucro, promossa da un gruppo di autentici aristocratici e cavalieri, sotto l’alta protezione di un Principe europeo e di un Cardinale di Santa Romana Chiesa, con il sostegno e la collaborazione di alcuni docenti universitari ed esponenti del mondo della cultura, della impresa e della politica italiana. Siamo presenti in tutte le regioni italiane, ben radicati nella società, in ottimi rapporti con tutti gli Ordini Cavallereschi e le Case Sovrane europee, organizziamo iniziative culturali e benefiche, offriamo serissimi ed esclusivi servizi genealogici ed araldici. La vera nobiltà non è mai stata e non può essere un fenomeno statico e museale,  tantomeno statistico o mondano, ma, al contrario una viva tradizione culturale, una visione del mondo ed uno stile di vita, un giusto criterio di selezione della classe dirigente, di meritata premiazione dei migliori appartenenti ad una comunità, ad un popolo, ad una nazione. Noi tuteliamo certamente i legittimi diritti storici della nobiltà ereditaria ma sosteniamo maggiormente quella personale che ogni uomo, nella sua vita, può conquistare e raggiungere, migliorando se stesso, elevandosi spiritualmente verso l’alto.
STORIA e CULTURA
La storia della nostra Europa, delle nostre città e nazioni, coincide con quella delle grandi famiglie nobili e degli ordini religiosi e cavallereschi che hanno governato, per oltre un millennio, le nostre terre, rendendole ricche di castelli e monasteri, palazzi e chiese, opere d’arte, leggi ed istituzioni, che, ancora oggi, sono immenso patrimonio artistico e culturale della nostra civiltà. La vera aristocrazia è custode e portatrice di questa tradizione che è sintesi, stratificata e  consolidata, della filosofia greca, in particolare di Platone, della legislazione romana, della religiosità cristiana e dello spirito germanico, che ha trovato nel Sacro Romano Impero di Carlo Magno la sua più alta realizzazione spaziotemporale.
NOBILI e CAVALIERI
La stato italiano, a differenza delle monarchie e di altre repubbliche europee, non riconosce e non tutela i titoli nobiliari e gli stemmi araldici, in quanto tali. Dopo la scomparsa dell’ultimo Re d’Italia, Umberto II di Savoia, non esiste più una seria ed unica autorità, ufficiale e riconosciuta, che si occupi di questo patrimonio, ma operano autonomamente almeno una ventina, gran parte meritevoli, di albi, enti ed associazioni private, ognuna con i propri criteri e modus operandi. Oltre ai competenti uffici delle Case Sovrane e degli Ordini Cavallereschi (di Malta, Mauriziano e Costantiniano), riferimenti affidabili in materia sono certamente il Libro d’Oro della Nobiltà Italiana, la Società Genealogica Italiana ed il Centro Studi Araldici. Esistono diverse associazioni, sodalizi e confraternite cavalleresche (soprattutto dinastiche e neo-templari), molte delle quali assolutamente legittime, serie e benemerite,  ma gli Ordini, prettamente detti, oltre a quelli statuali delle singole nazioni e Case Sovrane, sono solo quelli ufficialmente riconosciuti dalla stato italiano e dalla Santa Sede: lo SMOM (Sovrano Militare Ordine di Malta), l’OESSG (Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme), l’Ordine Teutonico, l’OSSML (Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro) e quello Costantiniano di San Giorgio (delle tre diverse obbedienze di Parma, Napoli e Spagna).
ARALDICA e GENEALOGIA
L’araldica è una millenaria forma di comunicazione tradizionale e simbolica. In collaborazione con i migliori araldisti (studiosi, esperti ed artisti), italiani ed europei, riproduciamo, rielaboriamo o realizziamo ex novo, in maniera assolutamente canonica e rigorosa, stemmi (nobiliari, di famiglia e personali, matrimoniali e genealogici, ecclesiastici e religiosi, militari, borghesi, di ordini cavallereschi, confraternite, sodalizi e corporazioni) su cartoncino, tela, legno e pietra. Possiamo anche realizzare i tradizionali anelli chevalier e gioielli araldici, tromplei e affreschi, riprodurre stemmi su tessuti, argenteria e ceramiche. Possiamo usare qualunque materiale e tecnica, realizzare disegni di qualsiasi dimensione, digitalizzarli per qualsiasi scopo. Siamo gli unici, in Italia, a proporre due tipologie artistiche molto particolari come quadri allegorici (ad olio su tela, misure a partire da 30x20cm) di scomposizione e ricomposizione simbolica degli elementi di stemmi araldici e soldatini personalizzati (cavalieri e fanti, storici e fantasy, pezzi unici di produzione artigianale, con resine e vari materiali, scala 5cm/1m) che riproducono esattamente le insegne araldiche dei nostri committenti. La genealogia è lo studio scientifico dello sviluppo storico delle famiglie e delle comunità e con accurate ricerche si può verificare e provare l’appartenenza ad una stirpe nobile, tutelandone il patrimonio culturale ed identitario. Tramite serissimi giuristi, professionisti, archivisti e ricercatori universitari, esperti di livello internazionale, offriamo, nella massima riservatezza e discrezione, consulenza (approfondita, documentata e asseverata) in materia genealogica e storico-nobiliare, verificando la realtà dei fatti,  al fine di ottenere eventuali riconoscimenti giuridici ufficiali (di titoli e stemmi legittimi) ed aggiunte anagrafiche di cognomi e predicati, con la possibilità di accedere ai circoli aristocratici più esclusivi ed ai massimi gradi dei principali ordini cavallereschi.


 

lunedì 23 febbraio 2015

Ordo Draconis.


 
S.E. il barone Andreas Freiherr von Lehr, Dignitario e Delegato per la Germania (ed i popoli di lingua tedesca) dell’Ordine Imperiale del Drago (confraternita cavalleresca erede del mitico Ordo Draconis, fondato nel 1408, contro l’avanzata dell’Impero Turco Ottomano in Europa, da Sigismondo Imperatore del SRI, attualmente sotto l’alta protezione di SAR il giovane Principe Michele di Romania) ha nominato Cavaliere il barone Roberto Jonghi Lavarini Freiherr von Urnavas, Delegato Walser Uradel Kulturverein per l’Italia. I personaggi certamente più famosi appartenenti a questo ordine guerriero cristiano furono i Voivodi (principi) di Valacchia e Transilvania, Vlad II Dracul (figlio del Drago) e Vlad III Tepes (l’impalatore), implacabili difensori dei confini dell’impero, dall’invasione mussulmana.


giovedì 19 febbraio 2015

L'Antiquario di Brera, nuovo libro noir

 
COMUNICATO STAMPA
 
Nelle Librerie a partire dal 23 febbraio
 
“L’ANTIQUARIO DI BRERA”
IL NOIR SCORRETTO
DI IPPOLITO EDMONDO FERRARIO
 
Omicidi, misteri e la terrificante eredità di un sadico criminale. Presente e passato si fondono in un noir avvincente dal ritmo incalzante con protagonisti personaggi reali del quartiere Brera e dell’Aprica (SO)
 
Milano, 19 Febbraio 2015 – Milano, antico quartiere di Brera. Al civico 9 di via Madonnina si trova un negozio di antiquariato, una wunderkammer un po’ inquietante, di proprietà di Neri Pisani Dossi, caustico misantropo, protagonista del nuovo romanzo di Ippolito Edmondo Ferrario “L’antiquario di Brera” edito Frilli Editori.
 
Un’appassionante tour della città meneghina, guidati da un antieroico protagonista in un noir avvincente e misterioso che getta una luce diversa su una vicenda realmente accaduta, lo sconcertante caso di Vincenzo Verzeni, l’uomo che Cesare Lombroso definì un “sadico sessuale, vampiro, divoratore di carne umana” uno dei più sanguinari serial killer italiani, che per anni seminò morte e terrore nelle campagne del suo paese natale, dove morì in circostanze misteriose il 31 dicembre del 1918. Novantasei anni dopo, le vicende dello spaventoso “vampiro di Bergamo” si legano a quelle del protagonista del libro in una moderna Milano proiettata verso Expo.
 
Neri Pisani Dossi, classe 1954, illustre antiquario milanese con un burrascoso passato da sanbabilino, si ritrova a fare i conti con la terrificante eredità lasciata dal Verzeni: un oggetto che ha attraversato quasi un secolo di storia, per il quale in molti sono disposti ad uccidere. Xenofobo, iracondo e con forte inclinazione per le pratiche sadomasochiste, Neri però è anche capace di grandi ed inaspettati slanci di umanità.
 
Ippolito Edmondo Ferrario confida:“Tutta la vicenda - trama a parte - ha riferimenti precisi nella realtà. A cominciare dalla bottega del protagonista, che è quella di Aliprandi Antichità di via Madonnina al 9, passando per tutti i personaggi del quartiere in cui vivo, Brera, (Antonio Cipriano del Bar Gelateria Toldo, Massimiliano Biagiotti del Caffè del Carmine, l'oste Gualtiero Panciroli del ristorante Rovello 18 e molti altri) che si sono prestati con gentilezza ed entusiasmo ad entrare a far parte di questo libro, calzando i panni dei miei personaggi. Uno dei coprotagonisti del libro è niente di meno che il famigerato Barone Nero al secolo Roberto Jonghi Lavarini, indiscusso animatore della destra politica milanese, che, forte della sua contagiosa simpatia e amicizia, mi ha ispirato diventando un personaggio letterario di primordine e quasi ingombrante in questa storia:
 
 
 
Parte del romanzo è poi ambientata nella località turistica di Aprica, in provincia di Sondrio, dove anche qui mi sono permesso di utilizzare personaggi reali che il lettore potrà facilmente riconoscere".
Il libro inaugura un nuovo ciclo di noir con lo stesso protagonista, ed esce con distribuzione nazionale per Frilli Editori, casa che ha lanciato con successo diversi noiristi milanesi e verrà presentato da Riccardo Sedini, Presidente dell’Associazione ”Giallomania” il 19 marzo alle ore 18.30 al “Caffè del Carmine” – Piazza del Carmine, 1 - Milano. In uscita per promuovere il libro, anche un book-trailer con l’attore Alberto Bergamini nei panni dell’antiquario Neri:
 
 
Online anche un blog dedicato: http://lantiquariodibrera.blogspot.it
 
Ippolito Edmondo Ferrario, milanese, classe 1976, si occupa di comunicazione ed eventi. È giornalista e autore di numerosi saggi e romanzi editi da Ugo Mursia Editore, Fratelli Frilli Editori, Alberto Castelvecchi Editore, Newton Compton Editori. Tra le sue pubblicazioni più recenti segnaliamo: Milano Esoterica (con Gianluca Padovan, Newton Compton Editori, 2015), Milano Sotterranea (con Gianluca Padovan, Newton Compton Editori, 2013), Mercenario. Dal Congo alle Seychelles. La vera storia di “Chifambausiku” Tullio Moneta (con G. Rapanelli, Lo Scarabeo Editore, 2013). Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato la trilogia noir di ambientazione ligure con protagonista il detective Leonardo Fiorentini: Il pietrificatore di Triora (2006), Il collezionista di Apricale (2007), Le notti gotiche di Triora (2009). Nel 2004 ha ricevuto la Cittadinanza Onoraria del Comune di Triora, il celebre “paese delle streghe” in provincia di Imperia.